Moreno Museum Association presenta il gruppo MoMu Teatro in
"UN CAPPELLO PER MORENO"
Spettacolo in lingua italiana
Psychodrama around the world
Aprile 25 – 28, 2024, Vienna
https://www.psychodrama-austria.at/psychodrama-around-the-world/kongress-program-english/
Questa commedia mostra diversi episodi delle avventure europee di J. L. Moreno, nato a Bucarest nel 1889, vissuto a Vienna e a Bad Voslau, da lì partito per gli Stati Uniti nel 1925. Lo scopo di questa produzione è quello di mostrare l’origine di alcuni aspetti dello psicodramma, un metodo che inizialmente si manifesta a partire da alcuni aneddoti della vita personale di Moreno, più che nelle teorie. Nella prima parte della sua vita, Moreno ha vissuto numerose esperienze, sia in ambito privato che professionale. Queste esperienze gli hanno fatto, intuitivamente, comprendere la connessione tra guarigione, teatro, divinità, creatività e relazioni. Con questo spettacolo vorremmo dare vita ad alcune di queste esperienze, concentrandoci sulle relazioni di Moreno, che gli hanno permesso di sviluppare la sua personalità e le sue idee. Vorremmo vedere come i suoi ruoli complementari gli abbiano permesso di creare il germoglio del processo psicodrammatico qui in Europa.
Questo spettacolo è una creazione artistica: non è un documentario. L'idea è quella di celebrare J.L.Moreno nel cinquantenario della sua morte. La regista è Donatella Lessio, una psicodrammatista di Torino (Italia) che ha proposto la sua idea a Marco Greco, presidente dell'Associazione Moreno Museum, di cui anche lei fa parte. Il suo progetto era un lavoro co-creativo che coinvolge un gruppo di attori dilettanti che, insieme, hanno deciso il testo e la rappresentazione teatrale. La sua competenza è tale da riuscire a unire l'intero processo teatrale e il gruppo degli attori che erano alla loro prima esperienza insieme.
Il Gruppo MoMu Teatro è formato da attori non professionisti, molti dei quali sono o sono stati studenti dell'Istituto Italiano “Studio di Psicodramma” (membro della FEPTO).
Il titolo si riferisce al fatto che quando Moreno era giovane indossava un lungo cappotto e non portava mai il cappello, cosa piuttosto insolita per l'epoca, dimostrandosi una persona originale. Gli attori si mettono nei panni di Moreno e, a turno, impersonano il ruolo di Moreno indossando il “suo” cappello. Questo è un cappello psicodrammatico: un cappello che regaliamo a Moreno ma anche un cappello “per” Moreno, un simbolo che lo rappresenta. Le fonti di riferimento sono state l’autobiografia di J.L. Moreno e altri suoi scritti ( Le parole del padre, Il teatro della spontaneità, Manuale di psicodramma – il teatro come terapia), e la biografia di J.L. Moreno scritta dal prof. René Marineau , “J. L. Moreno et la troisième révolution psychiatrique” , Publisher: Métailié, 1989.
Nello spettacolo potrete riconoscere alcuni brani estrapolati (letteralmente o adattati) dalle suddette fonti. Nella seguente sintesi potete trovare anche i tre testi poetici recitati in lingua originale per sottolineare l’atmosfera internazionale che ha connotato la vita giovanile di J.L. Moreno e la vita a Vienna in quel periodo.