Desideriamo onorare il nostro compagno di viaggio Luis de Nicolás y Martínez. Ecco due post in sua memoria.Con stima e affetto.
A Luis de Nicolás, in ricordo … di Salvatore Pace
Il 10 Ottobre dello scorso autunno, Luis de Nicolás y Martínez, decano di Psicologia all’Università di Deusto, psicologo clinico, psicodrammatista di gran pregio e amico inarrivabile, ci ha lasciato.
Lo incontrai, la prima volta, durante il Congresso IAGP di Roma, mentre trafficava in facezie e chiacchierate corrosive e degustava un rosso anonimo che lui, intimo dei palati forti di Rioja, rapportava all’acqua sciapa. Lo ritrovai in Sicilia, a Carini, nell’omonimia sciagurata del Castello, in un simposio che lo vedeva ospite d’eccezione insieme alla cara amica di sempre, Mònica Zuretti, immerso nella seduzione dei lavori convegnali, mentre con la mitezza della sua voce intrecciava e tesseva parole nel passo aperto tra i temi dell’incontro e le preziosità artistiche del maniero.
Seguì, a distanza di anni, un terzo, ignaro ultimo incontro a Bad Vöslau, durato giusto il tempo di un transito serale, di una lenta e tarda camminata tra le Thermalbad e la Kammgarnfabrik, dove lo spirito pronto cedeva all’implacabile eteronomia di stanchezze, afflizioni ed altri mali.
Ora, affidato ormai da mesi alla parola che tutto tace e oblia, mi piace immaginarlo come in quella foto, seduto placidamente al sole quasi basco e appena bretone di quel cuneo perfetto di Gascogne, col calice innalzato alla brezza della sua beira atlantica, centellinando all’infinito silenzi, sguardi e vino.
“A las aladas almas de las rosas
del almendro de nata te requiero,
que tenemos que hablar de muchas cosas,
compañero del alma, compañero.”
Alle anime alate delle rose
del mandorlo di panna ti reclamo,
perché dobbiamo parlare di tante cose,
amico dell’anima, amico mio.
Miguel Hernàndez, Elegìa
Ricordo di Luis de Nicolás y Martínez di Luisa Gianni
Il 10 ottobre 2017, Luis de Nicolás y Martínez, professore emerito di psicologia all'Università di Deusto, in Spagna, è scomparso. Io sono forse la persona meno adatta a parlare di lui, perché l'ho conosciuto poco, ma per quel poco lo ricordo volentieri. Ho colto in lui una grande umanità a volte mascherata da un'ironia tagliente ed anche una certa timidezza che spesso gli faceva abbassare il capo e volgere lo sguardo, apparentemente assente. Invece la sua presenza si manifestava nella spiccata capacità di sintesi che lo portava a cogliere velocemente gli aspetti salienti di una situazione restituendola in pensieri organizzati e di facile comprensione. Dote rara al giorno d'oggi. Come professore, aveva contribuito a creare una rete di formazione specializzata nell'ambito della Psicologia Clinica presso l'Università di Deusto e aveva fondato la Scuola di Psicodramma e Sociodramma Zerka T. Moreno di Vitoria-Gasteiz. Un centro di formazione dove fin dal 1983 Monica Zuretti ha portato la sua esperienza per la fedele adesione ai principi teorici e metodologici del fondatore dello psicodramma. E’ grazie alla sua costante dedizione, all’impegno dei suoi collaboratori e nostro, nonché a quello importantissimo di Monica, che è stato possibile estendere la collaborazione al Centro di Psicodramma e Sociodramma Zerka T. Moreno di Lucca, nel quale, a partire dal 2015, è partito un Corso di Formazione intitolato "Sulle Orme di Moreno", che continua ancora e ha dato già i suoi frutti. Grazie, Luis, per questo patrimonio: è stato, è e sarà importante per il nostro futuro. Grazie del tuo entusiasmo nell'aderire anche all'associazione Moreno Museum e di essere venuto con noi in Austria a celebrare insieme gli insegnamenti di J.L.Moreno.
Credo che tu abbia messo amore in ciò che hai fatto. Quando sei stato nostro ospite a Lucca mi hai regalato una rosa che conservo ancora insieme al ricordo di te. Un uomo con le “physique du Professeur”, che cura le relazioni, portando il sapere accademico sul piano umano.